I miei spartiti su Musescore

I programmi fondamentali per scrivere musica sono stati per molto tempo sostanzialmente due: Finale e Sibelius, che ancora dividono le preferenze degli addetti ai lavori, oltre ad essere il punto di riferimento a livello professionale ed editoriale. Tuttavia già da qualche anno si è affacciato un concorrente gratuito, che ha decisamente fatto passi da gigante negli ultimi anni, ovvero Musescore, che ha dalla sua anche una piattaforma di pubblicazione e condivisione di buon livello e dalla qualità audio decisamente superiore rispetto agli altri. Io la maggior parte dei lavori li creo con Sibelius perché ha comunque quell’input in real time che ancora manca a Musescore, ma devo dire che quest’ultimo ha alcune funzionalità più pratiche per la diteggiatura, i segni di pedale, di espressione, ma è ancora carente per i playback del rallentato. Lo uso anche per gli spartiti orchestrali e la qualità sonora di base degli strumenti è molto buona. Rimane qualche problema di “crash” ogni tanto, ma i miglioramenti sono per fortuna costanti, e anche le app per ios e android sono molto utili.
Esiste addirittura una funzione che trasforma il playback dello spartito in un video per youtube, con visualizzazione tastiera e separazione mano destra sinistra.

Mentre lo sto studiando e approfondendo, ne ho approfittato per convertire alcuni miei lavori provenienti da Sibelius, e contemporaneamente per pubblicarli sulla piattaforma in modo da renderli facilmente ascoltabili, e anche scaricabili per chi ha un account. Nel frattempo sto anche creando spartiti direttamente su Musescore, e ne approfitto quindi per inaugurare una serie di articoli riguardanti i pezzi che saranno pubblicati lì, che comunque saranno anche disponibili come normale Pdf su questo sito.

il primo pubblicato, scritto nel 2018, voleva essere il primo di una serie di studi pensati per gli allievi di pianoforte, orecchiabili e con poche variazioni armoniche, un po’ come è la moda dei pezzi che fanno più presa su chi si appassiona al piano. Ho seguito questo intento sicuramente nel tema iniziale in si minore, mentre nel tema centrale in re maggiore ho inserito varie difficoltà tecniche nella mano sinistra, e qualcosa di più ricercato negli arpeggi che riportano poi al primo tema.
Questo lavoro non è ancora corredato da un video ma lo realizzerò quanto prima.


Modern Styles Etudes #1 in B minor – Nicola Morali by Nicola Morali

Facebook Comments Box

Lascia un commento