Chopin, Ballata n.1 op. 23 (video)

Dopo un po’ di ripasso estivo, mi sono voluto cimentare con la mia rilettura di questo monumento della letteratura pianistica, che iniziai a studiare la prima volta nel 1995, con la differenza che rispetto alle numerosissime esecuzioni “tradizionali” sul piano a coda, ho voluto sperimentare l’effetto sulla tastiera del mio Yamaha P-90, il cui suono è stato rimpiazzato da un valido plugin audio che emula uno Steinway grancoda, con anche l’effetto degli armonici e il rumore dei feltri.
A parte il discorso tecnico del suono che ne è venuto fuori, non mi voglio certamente confrontare con esecutori di grande calibro, probabilmente nella mia esecuzione ho voluto sottolineare che preferisco non suonare in modo velocissimo la parte finale come fanno tanti, a scapito della comprensione delle note, anche se l’indicazione è “presto con fuoco”.
Le mie esecuzioni preferite e che mi hanno influenzato sono quelle di krystian Zimerman e di Bella Davidovich, Certamente, i puristi non apprezzeranno soprattutto la scelta di questo pianoforte e i limiti di dinamica che nei pianisssimo sono evidenti, ma personalmente, finché le mie mani mi permettono di cimentarmi con una composizione che considero una delle più belle mai scritte, mi faceva piacere fissare questa mia versione, poi non è di certo escluso che la riproponga sul pianoforte acustico.

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